Risarcimento: scomputo, causa a nuovo ruolo in attesa delle Sezioni Unite


Come avevamo segnalato in altro articolo, le Sezioni Unite della Cassazione sono state chiamate a risolvere un contrasto, insorto nella terza sezione civile, circa la possibilità di scomputare dal risarcimento somme percepite a titolo indennitario, come ad esempio pensioni di inabilità o di reversibilità, equo indennizzo o altre erogazioni connesse alla morte o all’invalidità, morte o invalidità a loro volta conseguenti anche all’illecito produttivo del diritto al risarcimento del danno.

Anche se la controversia non riguarda un caso di contagio da sangue infetto, con ordinanza n. 14392 del 14 luglio 2016 la terza sezione civile ha disposto il rinvio di una causa pendente a nuovo ruolo, preso che atto che il ricorso principale solleva “la questione della compensabilità dell’indennizzo ex L. n. 210 del 1992 con l’ammontare liquidato a titolo di risarcimento del danno ( nella specie, da epatite di tipo “C” contratta all’esito di profilassi antitetanica con Gamma – Tet )“, questione “della cui disamina risultano essere state investite le Sezioni Unite di questa Corte, la cui pronunzia si appalesa pertanto senz’altro opportuno attendere“.

Ringraziamo Aster per la segnalazione.

Alberto Cappellaro e Sabrina Cestari